In questo capitolo verrà presentata un'ipotesi sul funzionamento dell'attenzione spaziale basata sul concetto di filtri multipli ed il relativo modello computazionale:
- nel primo paragrafo ci occuperemo della natura del focus;
- nel secondo paragrafo introdurremo il concetto di filtro, ovvero di un meccanismo capace di modificare selettivamente la rappresentazione nelle mappe pragmatiche in base al contesto in cui l'attenzione viene invocata;
- nel terzo paragrafo il modello verrà definito in maniera formale utilizzando i criteri di modularità;
- nel quarto paragrafo descriveremo l'architettura dell'agente;
- nel quinto paragrafo analizzeremo le possibili relazioni fra modello e substrato neuronale.