Le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), rilasciate il 5 maggio del 1999 dal Gruppo WAI del W3C, sono un punto di riferimento fondamentale per chiunque si occupi di accessibilità. Essenzialmente consistono in una raccolta di raccomandazioni destinate a coloro che nel documento del WAI sono chiamati "Content Developers", ovvero sviluppatori di contenuti.
Come sottolinea Michele Diodati (2003), tali raccomandazioni pongono ai professionisti due obiettivi principali:
assicurare una trasformazione gradevole della pagina
rendere i contenuti comprensibili e navigabili
Le prime undici raccomandazioni, delle quattordici di cui si compongono complessivamente le WCAG 1.0, sono dedicate al raggiungimento del primo obiettivo; le ultime tre al raggiungimento del secondo.
I metodi suggeriti dalle WCAG per il conseguimento del primo obiettivo riguardano soprattutto interventi sul codice, mirati a rendere la struttura della pagina il più possibile flessibile, in modo che i suoi contenuti possano essere fruiti senza perdita d'informazioni per mezzo dei più diversi dispositivi di navigazione: dai normali browser grafici ai browser testuali, dai sintetizzatori vocali alle barre Braille, dai computer palmari ai robot di ricerca, dai telefoni cellulari agli ingranditori di schermo usati dagli ipovedenti.
Le quattordici raccomandazioni contenute nella "Web Content Accessibility Guidelines 1.0"
Linea guida 1. Fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo
Fornire un contenuto che, quando viene presentato all'utente, gli trasmetta essenzialmente la stessa funzione o scopo del contenuto audio o visivo.
Linea guida 2. Non fare affidamento sul solo colore
Assicurarsi che il testo e la parte grafica siano comprensibili se consultati senza il colore.
Linea guida 3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in modo appropriato
Marcare i documenti con i corretti elementi strutturali. Controllare la presentazione con fogli di stile piuttosto che con elementi e attributi di presentazione.
Linea guida 4. Chiarire l'uso di linguaggi naturali
Utilizzare marcatori che facilitino la pronuncia o l'interpretazione di testi stranieri o abbreviati.
Linea guida 5. Creare tabelle che si trasformino in maniera elegante
Assicurarsi che le tabelle abbiano la marcatura necessaria per essere trasformate dai browser accessibili e da altri interpreti.
Linea guida 6. Assicurarsi che le pagine che danno spazio a nuove tecnologie si trasformino in maniera elegante
Assicurarsi che le pagine siano accessibili anche quando le tecnologie più recenti non sono supportate o sono disabilitate.
Linea guida 7. Assicurarsi che l'utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto nel corso del tempo
Assicurarsi che gli oggetti in movimento, lampeggianti, scorrevoli o che si autoaggiornano possano essere arrestati temporaneamente o definitivamente
Linea guida 8. Assicurare l'accessibilità diretta delle interfacce utente incorporate Assicurarsi che la progettazione delle interfacce utente segua i principi dell'accessibilità: accesso alle diverse funzionalità indipendente dai dispositivi usati.
Linea guida 9. Progettare per garantire l'indipendenza da dispositivo
Usare caratteristiche che permettono di attivare gli elementi della pagina attraverso una molteplicità di dispositivi di input.
Linea guida 10. Usare soluzioni provvisorie
Usare soluzioni provvisorie in modo che le tecnologie assistive e i browser più vecchi possano operare correttamente.
Linea guida 11. Usare le tecnologie e le raccomandazioni del W3C
Usare le tecnologie del W3C (in conformità con le specifiche) e seguire le raccomandazioni sull'accessibilità. Nei casi in cui non sia possibile usare una tecnologia del W3C, oppure se nell'utilizzarla si ottenesse materiale che non si trasforma in maniera elegante, fornire una versione alternativa del contenuto che sia accessibile.
Linea guida 12. Fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento
Fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento, per aiutare gli utenti a comprendere pagine o elementi complessi.
Linea guida 13. Fornire chiari meccanismi di navigazione
Fornire chiari e coerenti meccanismi di navigazione -- informazione per l'orientamento, barre di navigazione, una mappa del sito, ecc. -- per aumentare le probabilità che una persona trovi quello che sta cercando in un sito.
Linea guida 14. Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici
Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici in modo che possano essere compresi più facilmente.
Ognuna di queste raccomandazioni è articolata a sua volta in una serie di punti di controllo (nel documento originale checkpoints): si tratta di svariate situazioni concrete che possono occorrere durante lo sviluppo di pagine web. A tali situazioni è necessario far fronte nei modi suggeriti dalle WCAG, se si vuole soddisfare la raccomandazione a cui i singoli punti di controllo fanno capo.
Dunque, rendere pienamente accessibili delle pagine web sulla base alle WCAG 1.0, richiede di soddisfare ad uno ad uno tutti i punti di controllo che sono pertinenti ai contenuti delle proprie pagine.
Le WCAG 1.0 individuano tre livelli di priorità
Non tutti i punti di controllo hanno la stessa importanza ai fini del raggiungimento dell'accessibilità: alcuni accorgimenti sono assolutamente necessari, altrimenti i contenuti a cui fanno riferimento saranno totalmente inaccessibili per determinate categorie di utenti. Altri accorgimenti, invece, servono soprattutto a migliorare l'accessibilità delle pagine, rendendo più facile il reperimento e l'utilizzo dei contenuti. Non adoperare questi ultimi accorgimenti non impedisce l'accesso, ma lo rende più difficoltoso.
Tutti i punti di controllo marcati con Priority1 devono essere soddisfatti. Il non soddisfarli comporta la non fruibilità dei contenuti della pagina web da parte di alcuni gruppi di utenti.
I punti di controllo identificati come Priority2 dovrebbero essere soddisfatti. In caso contrario uno o più gruppi di utenti riscontreranno delle difficoltà nell' accedere ai contenuti delle pagine.
I punti di controllo marcati con Priority3 possono essere soddisfatti oppure no. Soddisfare i requisiti di priorità 3 migliora, non determina, l'accessibilità dei documenti.
Nella sezione WAI del sito W3C, sotto il nome di Checklist of Checkpoints for Web Content Accessibility Guidelines 1.0, vengono riportati tutti i Checkpoints delle WCAG 1.0, raggruppati in base alle loro rispettive priorità.
Il "Content Developers" che soddisfa tutti i requisiti di accessibilità di priorità 1 pertinenti ad una pagina web ha il diritto di esporre il logo di conformità WAI Level A. Chi soddisfa tutti i requisiti di priorità 1 e priorità 2 può esporre il logo WAI Double-A. Infine chi soddisfa per una stessa pagina i requisiti di tutte e tre le priorità, può esporre il logo WAI Level Triple-A.
L'esposizione di questi loghi è affidata per ora esclusivamente all'onestà degli sviluppatori: non esiste alcun organo di controllo, del W3C o di altri enti, che verifichi la corrispondenza tra i loghi esposti e l'effettivo grado di accessibilità delle pagine in cui compaiono.