L' impaginazione tramite tabelle consiste appunto in una strutturazione delle pagine attraverso la nidificazione di tabelle. Tale tecnica include una serie di vantaggi soprattutto sul fronte della retrocompatibilità, proprio per l'esperienza ormai raggiunta con anni di lavoro attraverso questo metodo, che rende di fatto visibile alla stessa maniera il sito sulla maggior parte dei browser in commercio. Inoltre la strutturazione tramite tabelle permette al designer un controllo al pixel del layout. Per contro, gli svantaggi principali possono essere riassunti in 5 punti:
- pesantezza del sito e lentezza nel caricare;+ maggior carico di lavoro manutentivo (per variare delle impostazioni grafiche e di layout spesso serve riscrivere buona parte del codice);+ maggior carico di lavoro client/server, per ottenere layout complessi il codice utilizzato è spesso molto corposo per ogni pagina visualizzata;+ scarso supporto dell'accessibilità;+ scarso supporto della personalizzazione da parte dell'utente.La progettazione tableless (cioè senza l'ausilio delle tabelle per l'impaginazione), oltre ad essere semanticamente corretta ed essere incentivata e promulgata dal W3C, separa la struttura dal layout, crea delle pagine più flessibili, fornisce maggior velocità di aggiornamento/manutenzione e maggiori funzionalità.
Dal punto di vista dell'accessibilità inoltre, una progettazione tableless dà la possibilità di personalizzare in maniera più completa ed efficace il layout permettendo la gestione di interfacce ottimizzate per ipovedenti, daltonici o non vedenti.
Infine, seppur l'approccio tableless implichi spesso una maggior conoscenza del codice rispetto alla progettazione tabellare, implica un minor carico di lavoro manutentivo, grazie alla possibilità di gestire un solo ed unico file per il layout di tutto il sito (il file con estensione CSS).
Naturalmente l'uso delle tabelle in alcuni casi è ancora utile e nulla vieta di usarle se necessario, va però sottolineato che l'abuso delle tabelle è uno dei principali motivi di inaccessibilità ai contenuti dei siti, e rappresenta un enorme spreco di banda.