Oltre a scrivere del codice valido, ai fini dell'accessibilità è importante marcare correttamente le intestazioni attraverso i tag strutturali specifici. In passato era consuetudine tra i designers marcare le intestazioni di pagina attraverso un <p> o un <div> a cui segue un Font-size e un Font-color (nella migliore delle ipotesi nel CSS esterno, nella peggiore nel codice HTML). Dal punto di vista dell'impatto visivo nulla cambia rispetto alla corretta marcatura di titoli e sottotitoli attraverso headers (<h1>,<h2>,<h3>,<h4>,<h5>,<h6>). Le differenze tra l'una e l'altra opzione, oltre ovviamente alla corretta strutturazione dell'informazione, stanno nella fruizione del documento attraverso i browser non standard, come quelli vocali o testuali. Utilizzando il markup strutturale infatti si rendono disponibili le informazioni sulla struttura del documento anche a chi non può visualizzarle direttamente.
La sintassi da utilizzare è identica a quella di un comune <div>, ad esempio in ogni pagina l'intestazione principale viene fornita nel modo seguente:
<h1 class="titolo">Hyperlabs.net</h1>
nel CSS dovremo definire la classe .associazione per h1:
.titolo {position:absolute; left:250px; top:50px; font-family:arial, verdana, sans-serif; padding:7px; font-size:190%; color: #000000; text-align:left; }