In questa prima parte, dopo aver presentato le teorie sugli artefatti cognitivi e sulle affordance, verranno collegati i concetti di invisibilità dell'artefatto e di "breakdown" all'interazione dei navigatori con i MdR.
L'ipotesi è che il MdR (l'artefatto cognitivo) nel momento in cui al navigatore la ricerca diventa difficile, non resti invisibile sullo sfondo, ma torni preponderantemente in primo piano spostando l'attenzione dell'utente sullo strumento e sul modo in cui poterlo meglio utilizzare per arrivare all'obiettivo, piuttosto che sul compito di ricerca vero e proprio.