Caratteristiche delle pagine:
Sito a carattere Dicotomico (Fig. 1.1).
Tale sito ha un'organizzazione dei link dicotomica, cioé basata da due sole alternative di scelta, che permettono una "discesa in profondità" obbligata in due sole direzioni (due Link: parte amministrativa - parte contenutistica) fino alla pagina finale -"terra"- dove era presente il link, " Home", che permette un ritorno immediato alla pagina iniziale.
La caratteristica di questa struttura é la possibilità di optare solo per una scelta alla volta (cioè per un Link) e ritornare alla pagina precedente durante tutto il percorso servendosi del pulsante - icona "torna indietro".
Sito a carattere Medio - complesso (Fig. 1.2).
Con tale tipo di sito si presenta al soggetto una quadrupla scelta sin dalla "Home Page" (pagina iniziale), poiché sono già presenti quattro Link e quindi quattro percorsi differenti da intraprendere.
La caratteristica che contraddistingue questo tipo di sito da quello dicotomico, é sia la possibilità di scegliere tra quattro alternative (quattro Link: parte amministrativa, parte contenutistica, informazioni utili, biblioteca e servizi), sia il poter tornare sempre alla pagina precedente, sia la possibilità di tornare alla pagina iniziale del percorso intrapreso, in qualsiasi punto in cui il soggetto si fosse trovato, durante la sua navigazione.
Sito a carattere Complesso (Fig. 1.3).
Questo sito invece, sin dalla Home Page propone sei possibilità di scelta, (sei Link: parte amministrativa, struttura del corso, parte contenutistica, come arrivare a Padova, sistema bibliotecario).
Le caratteristiche che lo differenziano dalle altre due strutture sono: la possibilità' di "saltare" da un percorso ad un altro in qualsiasi punto del percorso scelto; il poter tornare sempre alla Home Page iniziale; e l'opportunità di aver presente ad ogni pagina un menu', riportante i sei link iniziali, che forniscono al navigante una sommaria mappa del sito.
Le forme comunicative in uso che caratterizzano le pagine Web sono le seguenti: testo verbale, grafica, schemi, immagini fisse (foto o disegni), immagini alternate o in rotazione, immagini in movimento, animazioni, musiche, colonne-audio, filmati, rappresentazioni in realtà virtuale
La relazionalità di un sito dipende in modo decisivo dalla sua interfaccia, (user friendly) incontro tra i bisogni del navigante e la logica elettronica della macchina, quindi la scelta delle forme più idonee dipende dalla natura del sito.
Nel mio caso, data la finalità dell'esperimento, era sufficiente adottare solamente i primi cinque punti sopraelencati, comunque sufficienti per consentire una navigazione funzionale e completa. Infatti, inserire immagini in movimento, colonne audio o filmati, oltre ad appesantire e di conseguenza rallentare la consultazione delle pagine sarebbero risultate ininfluenti al navigante/soggetto (ricordo che, ogni immagine in movimento o suono ha un peso calcolato in MB che richiede tempo al browser per poter essere eseguito).
Struttura Dicotomica (Fig. 1.1)
Struttura Mediocomplessa (Fig. 1.2)
Struttura Complessa (Fig. 1.3)
Questionario auto-valutativo sulla conoscenza di Internet.
Questo questionario autovalutativo é stato redatto per valutare la conoscenza dei soggetti rispetto ad alcuni aspetti inerenti all'utilizzo di Internet e il loro grado di "expertise". Esso é composto di cinque item, con una scala di valutazione a cinque punti (da "si', perfettamente" a "no, assolutamente"). La lista degli item é in appendice.
Embedded Figure Test, (Witkins, 1950).
Questo é un test percettivo che valuta il costrutto dell'indipendenza-dipendenza dal campo". Al soggetto é richiesto di posizionare una figura semplice in una complessa che contiene anche se in modo "nascosto" ("embedded") la suddetta figura semplice. Tale test é composto da otto figure semplici ciascuna delle quali è nascosta in figure differenti più complesse, in totale vi sono 18 figure, di cui 17 prese dall'EFT.
Le figure semplici sono presentate nella pagina iniziale del test per evitare che il soggetto le guardi simultaneamente.
L'Embedded Figure Test è costituito da tre sezioni: la prima contiene sette item semplici e serve per familiarizzare il soggetto alla prova, la seconda e terza sezione contengono rispettivamente nove item, più difficili.
Scoring finalizzato all'individuazione delle due categorie sperimentali relative agli stili cognitivi
Per selezionare i soggetti "Campo dipendenti e Indipendenti" abbiamo utilizzato la Mediana: i soggetti al di sopra della Mediana (Med=14) sono stati inclusi nel gruppo dei "Campo Dipendenti", mentre i soggetti al di sotto della Mediana sono stati inclusi nel gruppo "Campo Indipendenti".
Kirton Adaption-Innovation Inventory (K.A.I.) (Kirton, 1976)
Il "K.A.I." é un questionario "carta e matita" che ho tradotto da: "Adaptors and Innovators: A Descritption and Measure" (Kirton, 1976). Tale test é composto da 32 item che indicano il grado di difficoltà o di facilità con cui un soggetto conserva stili di comportamento adattativo o innovativo. La valutazione utilizza una scala a 5 punti che va da "molto facilmente" a "molto difficilmente". Esempi di stili di comportamento a cui i soggetti devono rispondere includono "una persona che é conforme alle regole", "una persona che é sistematica e metodologica", ed "una persona che ha soluzioni nuove per problemi vecchi".
La lista di tutti gli item é in appendice.
Svariati studi hanno mostrato che gli item riflettono tre aspetti definiti: "sufficienza di originalità", "efficienza", e "ruolo dell'autorità" (Foxall, Hackett, 1992; Kirton, 1987; Hammond, 1986). Gli item che valutano la "sufficienza di originalità" (misurata dalla scala "SO") sono: 2, 4, 10, 11, 12, 15, 17, 18, 20, 22, 23, 25, 30; per l'"efficienza " (scala "E") sono: 3, 13, 14, 16, 21, 24, 27; per la sottoscala "Ruoli e Autorità" (scala "R") abbiamo gli item: 1, 5, 6, 7, 8, 9, 19, 26, 28, 29, 31, 32.