Questo metodo consiste nell'osservare l'utilizzo del prodotto, che si intende analizzare, da parte degli utenti, nel loro quotidiano ambiente di vita o di lavoro. Questo permette di ottenere un'alta validità ecologica, che spesso viene a mancare negli ambienti di laboratorio. Solitamente, il ricercatore non pone limiti all'azione dell'utente, né gli richiede di compiere particolari operazioni; semplicemente, osserva, per capire come il prodotto si comporta nell'utilizzo quotidiano. È fondamentale, nell'osservazione sul campo, che il ricercatore si assicuri di rendere ininfluente, o quantomeno minimo, l'effetto della propria presenza; gli utenti devono arrivare a dimenticare di essere osservati, in modo da preservare la validità ecologica.
Vantaggi: è il metodo che più si avvicina ad una analisi dell'usabilità del prodotto in ambiente "naturale".
Svantaggi: i dati raccolti non consentono una analisi molto precisa né obiettiva; a ciò si devono aggiungere le difficoltà relative agli effetti dovuti al "rumore di fondo" durante le osservazioni: non è possibile, infatti, rilevare gli effetti relativi a piccoli cambiamenti apportati, perché i soggetti difficilmente svolgono un compito alla volta: una segretaria che utilizzi il Microsoft Word processor che si intende analizzare, deve al contempo rispondere al telefono, gestire la corrispondenza, utilizzare altri programmi per la contabilità, ecc.